Tra vent’anni non sarete delusi delle cose che avete fatto, ma di quelle che non avete fatto. Allora levate l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite.
(Mark Twain)
Continuano le turbolenze sui mercati finanziari mondiali e sembra proprio che non ci sia alcun luogo dove nascondersi (come dicono gli americani “there is no place to hide”).
Quasi tutte le asset class, ad eccezione delle materie prime, sono sotto pressione; persino la “tranquilla” liquidità sta subendo una forte pressione, per via di un’inflazione che ha rialzato la testa con forza e sembra ancora che voglia restare per un po’.
Le obbligazioni inoltre stanno soffrendo di cali come non si vedevano da decenni (anche se questo presupporrà per i loro detentori dei rendimenti maggiori in futuro: ad esempio il titolo di stato USA viaggia già sul 3% di rendimento annuo).
Personalmente credo che in un’ottica lungo termine queste settimane stiano regalando sconti a chi investe, in particolare, sui mercati azionari .
Mi ha colpito una delle ultime statistiche dell’inossidabile Charlie Bilello su cosa sia accaduto sui mercati ogni volta che l’emittente CNBC ha fatto un servizio con il titolo “Mercati in tumulto”.
Come si può osservare, i risultati dopo un anno sono stati sempre positivi!
Aspettiamo che passi la tempesta; si approderà probabilmente in un luogo migliore.
Buon investimento!
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