“Anche se sapete cosa succederà all’economia, questo non vi consente di prevedere cosa accadrà ai mercati azionari.” Warren Buffett
Recentemente stiamo assistendo al cosiddetto fenomeno dell’ “inversione dei tassi d’interesse” ovvero l’interesse generato da un’obbligazione a lungo termine è minore rispetto a quello a più breve termine, in contraddizione con il fatto che ad un maggiore rischio dovrebbe corrispondere un più elevato rendimento.
Se si osservano i dati relativi agli ultimi decenni, l’inversione dei tassi ha sempre anticipato recessioni economiche, che sono puntualmente arrivate nel giro di 2 anni.
Tuttavia, anche se si dovesse verificare una nuova recessione, tale situazione non avrebbe alcun effetto predittivo su come si comporteranno i mercati azionari per i prossimi 2 anni.
Una recessione in arrivo potrebbe comportare delle correzioni/crolli in borsa così come il contrario.
Viceversa, correzioni e crolli azionari possono verificarsi anche in tempi di crescita economica robusta.
Confidate sempre nella certezze che il futuro è imprevedibile e la diversificazione è l’unica vera arma a disposizione per continuare ad investire sereni.
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