Parte oggi la collaborazione con gli amici blogger “Investitore Con Buon Senso” ed “Il Consulente Intelligente“, due fra i più validi siti di finanza personale ed investimenti disponibili sul panorama italiano di cui ne condividiamo i valori.
Oggi pubblichiamo la prima parte di un intervista fatta ai 3 blogger. Buona lettura.
1 . Il vostro blog parla di finanza personale ed investimenti. Potere presentarci brevemente la vostra storia di blogger?
ICBS
Il blog Investire con Buon Senso nasce a fine 2014 dalla passione e dall’esperienza nel campo finanziario di un gruppo di “volontari” dell’educazione finanziaria.
La spinta iniziale a dire il vero è stata la necessità da parte di ognuno di noi di tenere un diario delle tante letture in lingua inglese scovate su internet a tema finanza personale ed investimenti.
Studi, competenze tecnica ed esperienza non mancavano nel nostro bagaglio culturale. Quello che serviva era una visione diversa della realtà. Volevamo educare i risparmiatori arricchendoli di concetti semplici ed essenziali volti soprattutto a raggiungere una conoscenza di base che permettesse ad ogni persona di costruire un benessere finanziario basato su fondamenta solide.
Da allora sono stati oltre 1000 gli articoli pubblicati sul nostro blog e tra poche settimane raggiungeremo 1 milione di visualizzazioni, un risultato per noi eccezionale ma anche impegnativo ripagato dai messaggi di incoraggiamento di tanti nostri affezionati lettori.
CI
Il sito del Consulente Intelligente nasce dalla voglia di condividere con risparmiatori ed investitori concetti di buon senso e di consapevolezza finanziaria. L’ obiettivo è di promuovere cultura finanziaria a 360 gradi, in modo trasparente e onesto. In Italia, purtroppo, tutti gli studi dimostrano come il livello di educazione finanziaria dei risparmiatori sia mediamente basso, cosa che banche ed intermediari sanno benissimo, e che sfruttano a loro favore; l’investitore si ritrova ad essere quindi la parte debole della filiera bancaria-finanziaria, quando in realtà è esattamente quella più forte, perché è quella che di fatto mette i capitali. Ecco, Il Consulente Intelligente si propone per dotare il risparmiatore di qualche arma in più per potersi difendere dall’attacco della “banda degli utili”.
IS
Investire Sereni nasce dalla grande passione che nutro per la finanza ed i mercati finanziari. Il blog è un modo per consolidare, aumentare e diffondere la conoscenza in questo campo anche con l’aiuto di altri appassionati. C’è molto da fare in Italia in questo senso.
2 . Come nasce la tua passione per la finanza?
ICBS
Pur avendo frequentato scuole economico-finanziarie voglio essere sincero fino in fondo, non è mai stata una passione. O meglio non lo è stata fino a quando l’ho vista come una scienza esatta e molto teorica come viene insegnata all’Università. Poi è arrivata la vera passione, quella che ti spinge a divorare libri e ricercare su internet materiale capace di farti scoprire “mondi” diversi non inquinati dai conflitti di interesse, nuove prospettive, modalità di investimento più efficaci per sé stessi, per la famiglia, per il futuro.
All’inizio il trading, lo studio approfondito dell’analisti tecnica, l’euforia e la depressione di trade pieni di adrenalina. Poi come in ogni fase della vita, la maturità mi ha spinto a cercare meno eccitazione e stress e più stabilità, più visione di lungo periodo. Ed ecco che la finanza personale è diventata una passione con la P maiuscola. Ho sempre amato l’informazione, quella vera, senza falsità, utile alle persone. Ecco quindi che ai costanti aggiornamenti e stimoli che offre il mondo della finanza, ho potuto abbinare lo studio della finanza comportamentale, un fattore decisivo per avere successo nel raggiungimento di qualsiasi obiettivo finanziario.
CI
E’ stata una sorpresa, di fatto. Sono sempre stato attirato principalmente da materie umanistiche, i numeri non mi appassionavano inizialmente. Poi, nella voglia di scoprire il mondo, la sua evoluzione, le sue dinamiche, e il perché di tante situazioni economico-sociali che stiamo vivendo, ho capito improvvisamente quanto sia importante la finanza ed il funzionamento della grande macchina economica (come direbbe Ray Dalio). La finanza mi ha attirato a sé, ne sono ora completamente affascinato, mi ha dato praticamente tutte le risposte che cercavo. All’università di Economia mi son ritrovato a divorare le materie finanziarie, mentre le altre mi appassionavano di meno. Poi, essendo molto curioso di natura, con i mercati finanziari ci vado a nozze, ogni giorno mi offrono nuovi spunti di riflessione, c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare, è un viaggio appassionante.
IS
La passione per l’economia mi ha contagiato sin dall’adolescenza, anche se poi mi sono laureato in Ingegneria. L’amore per la finanza si è notevolmente intensificato negli ultimi anni, in virtù di tante letture effettuate di testi scritti da autorevoli personaggi della finanza mondiali e, in particolar modo, americani (per citarne alcuni: Burton Malkiel, John Bogle, William Bernstein, Charles Ellis, ecc.). Dedico tuttora gran parte del mio tempo libero allo studio di questa materia, che è diventata il mio principale hobby. Seguo quotidianamente i principali blogger americani, dai quali prendo molti spunti per i post pubblicati sul blog. Seguo anche ovviamente i siti di casa nostra, fra i quali quello di Marco ed “Investire con buon senso”.
3 – Cosa diresti al tuo io finanziario di 10 anni fa?
ICBS
La prendo larga e torno un po’ indietro nel tempo. La mia prima esperienza sul mercato azionario risale a quando avevo 14 anni. Mio nonno mi regalò 10 milioni delle vecchie lire, una bella cifra, che investii subito in modo assolutamente inconsapevole in due fondi comuni, uno azionario ed uno obbligazionario. Il primo in un paio di anni guadagno’ il 70%, mentre il secondo praticamente nulla. A quel punto feci il mio primo errore da novello investitore: Vendita dei fondi di investimento ed acquisto di due azioni consigliate dal consulente di banca, Alitalia & Parmalat (..e con questo ho detto tutto). Come sempre le esperienze negative ti segnano, offrendoti la grande occasione di non commettere più gli stessi errori. Al mio io finanziario di 10 anni fa direi studia, leggi, informati e fai le cose semplici al minor costo possibile.
CI
Intanto di investire in Amazon, Monster Beverage, e Bitcoin!
Scherzi a parte, mi direi di ragionare più con la mia testa, di non ascoltare chi propone consigli finanziari a fronte di commissioni percepite decisamente spropositate; mi direi di cercare e guardare solo la verità, e farne tesoro. La libertà finanziaria è preziosissima. In questo modo, avrei ottenuto risultati finanziari molto più importanti.
E poi, all’atto pratico, mi direi di aprire un bel PAC su di uno strumento azionario globale, un ETF Msci All Country ad esempio, e metterci quanto più possibile tutti i mesi. Ad oggi sarei più ricco. Sarebbe un ottimo consiglio.
IS
Investi subito tutto quello che puoi in un ETF All World e continua ininterrottamente ad aggiungere risparmio non appena è disponibile. Tra 20 anni le soddisfazioni saranno notevoli. Vendi solo quando è strettamente necessario e se puoi mai. Ricordati inoltre il motto: “As soon as you can, as much as you can, as long as you can “.
4 – Quali sono secondo te gli ingredienti per investire con successo?
ICBS
In parte ho già risposto nella domanda precedente, ma credo che semplicità, buon senso, pazienza, obiettivi raggiungibili e consapevolezza dei propri limiti rappresentano ingredienti essenziali.
Purtroppo tutti questi ingredienti rischiano di essere inquinati da media mainstream alla costante ricerca della notizia (quasi sempre negativa), da marketing finanziario aggressivo che con i suoi lustrini cerca di attirarci verso prodotti che di speciale hanno solo i costi spropositati, da consulenti stritolati tra budget e stipendi tarati sulle commissioni incassate dai clienti.
Per questo credo che l’educazione come sempre rappresenta il mezzo migliore per “ripulire” la nostra abitazione finanziaria dallo smog ed aprire le porte al vero benessere finanziario.
CI
Il più importante di tutti è certamente quello di non farsi guidare dalle emozioni. Vendere sui ribassi e comprare sui rialzi, sull’onda emotiva, è il miglior modo per perdere soldi . Lo so, siamo esseri umani, è normale provare emozioni (soprattutto quando sono in ballo i nostri soldi), ma sappiamo anche quanto questo fattore sia controproducente se applicato alle nostre scelte finanziarie. Se ci facciamo condizionare dal rumore di sottofondo (TV, giornali e mezzi di comunicazione) finiamo per farci del male da soli. Cito Emanuelson, premio Nobel per l’Economia “Investire dovrebbe essere come aspettare che l’erba cresca”. E’ importante avere pazienza. I piani finanziari migliori sono quelli che la gente si dimentica di avere, e che quindi non guarda tutti i giorni; i risultati di un piano abbandonato a se stesso sono stupefacenti.
Un altro aspetto importante da considerare è quello legato ai costi. Ogni euro che lasciamo all’intermediario, è un euro che perdiamo, e che quindi non guadagniamo. E’ semplice.
Infine, non pensare di essere più furbi del mercato, o di poterlo battere in astuzia o prevederne i movimenti. Il mercato, alla fine della fiera, ha sempre ragione. Don’t fight the market.
IS
La gestione delle emozioni è fondamentale, per evitare che interferiscano negativamente con gli obiettivi finanziari prefissati. Non bisogna mai vendere durante i cali di mercato (soprattutto quelli più profondi), ma al contrario incrementare il proprio investimento, se possibile, proprio in quei momenti. Poi occorre una grande dose di pazienza e rimanere sempre investiti, succeda quel che succeda.
5 Ricevendo oggi un’eredità da un ricco zio d’America come la investiresti?
Premesso che, come dico sempre, la mia asset allocation non è adatta a tutto il resto del mondo, investirei esattamente come sto facendo ora. I miei investimenti sono ripartiti tra un fondo pensione 60% azionario 40% obbligazionario che mi permette di sfruttare un bel vantaggio fiscale versando 5 mila Eur l’anno, liquidità per avere disponibile una scorta di sicurezza di 6-9 mesi di spese ordinarie, ed infine un portafoglio di soli ETF ripartito tra 70% azioni e 30% obbligazioni con un costo che si aggira sui 20 punti base l’anno.
A questo aggiungo qualche Sterlina d’oro.
Essendo stato un trader per tanto tempo qualche operazione spot con il mio 5% di capitale non mancherebbe così come e qualche briciola di risparmio la investirei peer to peer lending.
Più gli anni avanzeranno più il mio rischio di mercato tenderà a scendere, ma non scomparirà come fanno (sbagliando) tanti investitori.
CI
Costruirei un piano finanziario molto semplice. Dopo tanti studi e analisi, ho scoperto che un portafoglio risk-parity, composto di strumenti efficienti e a basso costo, risulta essere difficilmente battibile, in un arco temporale medio-lungo. Seguirei quindi la strada già disegnata dal Permanent Portfolio di Browne, e dall’ All Season di Ray Dalio; un piano basato su decorrelazioni e coperto su ogni scenario di mercato. Oro, azionario, obbligazionario, REIT e materie prime. Qualche piccolo accorgimento e personalizzazione, un semplice ribilanciamento annuo, a riequilibrarne pesi e misure, dopodichè il tempo farà sicuramente germogliare i frutti della semina.
IS
Sapendo di avere davanti almeno 2 decenni, investirei subito quasi tutto in un portafoglio azionario MSCI ALL World e magari una piccola quota (10-20%) in obbligazioni, così da poter sfruttare eventuali cali iniziali ed avere la possibilità di ribilanciare.
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